Incentivi all’occupazione: novità e conferme

Un focus sull'export italiano

Lo Stato prosegue nella direzione di favorire la crescita dell’occupazione. Sono infatti molti gli incentivi previsti dalla Legge di Stabilità per professionisti ed imprese che assumono nuovi lavoratori nel 2016. Vediamone alcuni.

L’incentivo più importante è il rinnovo dell’esenzione contributiva per le  assunzioni a tempo indeterminato o per le trasformazioni in tempo indeterminato. Imprese e lavoratori, infatti, possono contare su più di una dozzina d’incentivi, considerando solo quelli a carattere nazionale. Dall’assunzione di personale più o meno qualificato, passando per quella di particolari soggetti (giovani, disabili), c’è sempre una norma che viene in soccorso per sostenere gli oneri a carico dell’impresa e degli stessi lavoratori, talvolta con il riconoscimento di uno sgravio contributivo (riduzione degli oneri da pagare a INPS e INAIL), talvolta con l’erogazione di bonus economici o l’attribuzione di crediti d’imposta (sconti fiscali). Per i datori di lavoro che assumono disoccupati da almeno 6 mesi lo sgravio contributivo è stato ridotto, rispetto al 2015, al 40% dei contributi a carico del datore, il tetto massimo è sceso a 3.250 euro annui e l’operatività del bonus a 2 anni. Per chi assume apprendisti sono previsti vantaggi contributivi pari all’11,61% a carico del datore di lavoro ed il 5,84% a carico dell’apprendista.

Molto ampi sono gli sgravi previsti per incentivare l’assunzione di donne. In particolare, Per l’assunzione, anche con contratto a tempo determinato, di donne residenti in aree svantaggiate o operanti in settori con elevata disparità occupazionale uomo-donna disoccupate da oltre 6 mesi, donne ovunque residenti disoccupate da oltre 24 mesi e ultracinquantenni disoccupati da oltre 12 mesi sono previsti: sgravi contributivi pari al 50% dei contributi INPS e INAIL, per un massimo di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo determinato; sgravi contributivi pari al 50% dei contributi INPS e INAIL, per un massimo di 18 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato, o di trasformazione del contratto. Il tutto a patto che l’azienda, con la nuova assunzione, realizzi un effettivo incremento occupazionale.

Secondo dati recenti dell’INPS, nei primi mesi del 2015 sono state assunte 1.158.726 persone con gli sgravi contributivi previsti dalla legge di Stabilità. Nello stesso periodo, si sono registrate in toto 2,1 milioni di assunzioni a tempo indeterminato tra trasformazioni di rapporti a termine e apprendisti, con un dato in rialzo di 510.292 posti rispetto al 2014.

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